Il Nemico Invisibile: il sistema dentro di noi

C’è chi parla di un “nuovo mondo alle porte”, una promessa di riscatto imminente, quasi fosse una mano divina pronta a ribaltare il tavolo del gioco universale.

Ma quando mai?

Questa illusione è un’altra strategia raffinata del Sistema, un canto di sirena che ci tiene incatenati nella speranza passiva, mentre il vero cambiamento richiede un risveglio che nessuno potrà fare al posto nostro.

Il Sistema, con la sua intelligenza sottile, il suo operare nell’ombra, non si manifesta soltanto nei meccanismi di controllo esterni, ma è un’infiltrazione costante dentro di noi. Alimenta la divisione, la competizione sterile, il conflitto tra pari.

Da sempre e mi sa per molti decenni ancora, gli esseri umani non riescono a identificare i veri nemici, preferendo scaricare il proprio malessere l’uno contro l’altro. Questo spreco di energia vitale è esattamente ciò su cui il Sistema conta: un’umanità frammentata, distratta e incatenata alle proprie lotte interne.

Eppure, i tempi che ci aspettano non saranno clementi. Momenti duri e inesorabili ci costringeranno a mollare le identificazioni: ciò che pensiamo di essere, le maschere che indossiamo per proteggerci, le convinzioni che ci ancorano al passato. Sarà un processo doloroso, come il distacco da una pelle che non ci appartiene più. Ma è solo attraversando queste fasi di disintegrazione che possiamo avvicinarci alla verità.

Il nemico, però, non è là fuori. Non sono le persone che consideriamo avversari, né i sistemi di potere che opprimono. Il vero nemico è il Sistema di addormentamento che opera dentro ciascuno di noi: quella voce interiore che ci seduce con il dubbio, che ci spinge a rincorrere approvazione e sicurezze esterne. È il Sistema che ci fa credere che la pace sia qualcosa da conquistare, da imporre agli altri, anziché un risultato da realizzare nel nostro spazio interiore.

Come dice il focoso Federico Cimaroli: “Se io non trovo la Pace dentro di me, non potrò mai aspettarmi che gli altri la incarnino. E qui sta il nocciolo del cambiamento: non si tratta di abbattere muri fuori, ma di smettere di costruirli dentro. Nessuno può ingiuriare, denigrare o ferire la vostra anima.”

Tutto ciò che può essere colpito appartiene solo all’illusione di ciò che credete di essere. La vostra essenza, quella scintilla che vi rende unici, è intoccabile.

E allora, il primo passo è smettere di fare la guerra al nemico sbagliato. Guardiamoci dentro, senza paura. Facciamoci le domande scomode: da dove nasce la rabbia che provo? Perché mi aggrappo così disperatamente al bisogno di avere ragione? Solo riconoscendo il Sistema in azione dentro di noi possiamo cominciare a dissolverlo.

Questo non è un compito per i deboli, è un cammino per i coraggiosi, per coloro che scelgono di non perdersi nelle nebbie della distrazione.

La rivoluzione, quella vera, non è rumorosa né visibile. È silenziosa, intima, personale. È il risveglio di una coscienza che non può più essere addormentata.

Un abbraccio dal mio Spazio Interiore,  Andrea

 

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